" Diritti e furbizia, come si diventa Dirigenti Scolastici "

L'art. 3 della Costituzione Italiana titola così: " Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali "Inserisco ora un articolo che sono riuscito a recuperare nei miei archivi, scritto da Francesco Scaramuzzi il 21 luglio 2005 - " Diritti e furbizia, come si diventa Dirigenti Scolastici "
Un d.d.g. del 17.02.2002 bandiva in Puglia il corso concorso per Dirigenti scolastici riservato a docenti che avessero ricoperto un incarico di Presidenza per almeno 3 anni (n. 180 giorni per ciascun anno).
A questo corso-concorso si sono presentati anche docenti non aventi i requisiti richiesti. Alcuni con due anni e qualche mese di incarico. Alcuni con neanche un giorno di incarico. Questi ultimi giustificarono la loro presenza con il fatto che il MIUR aveva assicurato la contemporaneità del corso-concorso riservato con il corso-concorso libero. Non avendo dato loro la possibilità di partecipare al corso-concorso libero, ancora non indetto, essi ritenevano fosse stato leso un loro diritto.
Questi docenti furono ammessi con riserva al corso-concorso riservato dopo un ricorso al TAR del Lazio. Dopo un provvedimento di sospensiva, essi hanno frequentato il corso-concorso, partecipato alle prove finali con esito positivo, ma sempre "con riserva", poiché il TAR del Lazio a tutt'oggi non si è espresso definitivamente in merito.
La Legge 31 Marzo 2005, n. 43, che converte il legge il D.L. 31 gennaio2005, n.7, nel modificare in modo consistente detto decreto, all'art. 1 octies, intitolato Concorso riservato per dirigente scolastico, recita:
1. Gli aspiranti, incaricati di presidenza da almeno un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ma privi del requisito prescritto del triennio di incarico, ammessi con riserva e che abbiano superato il colloquio di ammissione, frequentato il corso di formazione e superato l'esame finale di cui al decreto direttoriale del 17 dicembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 100 del 20 dicembre 2002, sono inseriti a domanda nelle graduatorie, con il punteggio conseguito nel predetto esame finale, in coda alle graduatorie stesse.
2. I posti messi a concorso nelle singole regioni e non coperti per assenza di idonei nelle stesse regioni, compresi gli idonei di cui al comma 1, sono ripartiti, con decreto del competente direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell' università e della ricerca, tra le regioni nel cui ambito sono risultati idonei nelle graduatorie.
In base a questo articolo della Legge 43/05 il Direttore dell'Ufficio Scolastico regionale per la Puglia, con decreto del 23 maggio 2005 ridefiniva le graduatorie di merito del corso-concorso riservato, inserendo in coda tre docenti che avevano partecipato senza requisiti al corso concorso riservato, ma avevano maturato due anni e pochi mesi di incarico al momento del bando del corso-concorso riservato. Con provvedimento del 5.7.2005 lo stesso Direttore nomina in ruolo i tre docenti.
Nel frattempo il Sen. Calogero Sodano dell'UDC durante la seduta di approvazione della L. 43/2005 al senato, il 22.3.2005 chiede che si riconosca la nomina in ruolo anche ai docenti che avevano partecipato al corso-concorso senza neanche un giorno di incarico di Presidenza. La proposta viene accolta dal Governo come raccomandazione.
Il Governo interessa il MIUR, che chiede all'Ufficio legale un parere in merito.
In data 20.06.2005 il Direttore Generale del MIUR per il personale della scuola, Giuseppe Cosentino, invia agli Uffici scolastici regionali una nota in cui si cita tra virgolette il parere dell'Ufficio Legale. Viene espresso parere negativo per la nomina in ruolo, poiché la L. 43/2005 dichiara espressamente la necessità che i nominati abbiano espletato per almeno un anno l'incarico di presidenza. Nel contempo, però si "ipotizza l'inserimento nell'anno 2005/2006 della categoria di personale di cui trattasi nella graduatoria degli aspiranti all'incarico di presidenza, prevista dall'art. 477, comma 2, lettera a) del D. Leg. n. 297/94, in coda agli idonei a pieno titolo. Ciò in quanto il personale in questione, ammesso al procedimento concorsuale riservato, a seguito di provvedimenti cautelari emessi dal giudice adito, ha comunque superato tutte le prove, ha svolto con esito positivo il corso di formazione ed è stato iscritto nelle graduatorie dello stesso concorso, sia pure con riserva"
In base a questo parere il CSA di Bari riteneva di inserire due docenti che avevano partecipato al corso concorso riservato senza neanche un giorno di incarico di presidenza nella graduatoria A della fascia II degli aspiranti all'incarico di presidenza per la scuola secondaria di II grado. Essi sono stati infatti inseriti in coda a coloro che avevano conseguito precedentemente un'idoneità. Ciò avveniva, tra l'altro, solo in graduatoria definitiva, pur essendo state pubblicate le graduatorie provvisorie in data 28.6.2005, cioè del tutto in tempo per poter recepire il parere inviato dal Dir. Gen. Cosentino.
Il 15.7.2005 il CSA di Bari conferiva l'incarico di presidenza a costoro, che, al termine del prossimo anno scolastico, potranno utilmente essere nominati in ruolo possedendo idoneità e un anno di incarico.
Ciò avviene ledendo i diritti di tutti i presidi incaricati che, non avendo maturato i tre anni di incarico non avevano ritenuto, correttamente, di partecipare al corso-concorso riservato;
di tutti coloro che sono stati "scavalcati" dai suddetti docenti nella graduatoria per gli incarichi di presidenza per il 2005-2006 di tutti coloro che avrebbero potuto "forzare la mano" e presentarsi al corso concorso riservato, cioè tutti i docenti con sette anni di anzianità.